Romeno o rumeno? Non c’è persona che non si sia mai chiesta quale forma usare, se esiste una variante da privilegiare o se si può scegliere liberamente. A volte dietro alla scelta dell’una o dell’altra vocale si trovano convinzioni e posizioni ideologiche che possono condurre a schieramenti , faziosità e scontri cruenti. Non per niente la Prof. Luisa Valmarin l’ha chiamata “La guerra del ru- e del ro-”!
Nel tentativo di portare la pace, e far capire quanta ricchezza storica ci sia dietro ognuna di queste varianti, come in tutta la storia della Romania e della sua lingua, proponiamo un documentatissimo articolo della Dott.ssa Matilde Paoli, consulente della redazione linguistica dell’Accademia della Crusca, che ringraziamo sentitamente.
Dopo averlo letto, ognuno sarà libero di scegliere la variante che preferisce, o di usarle entrambe, come facciamo noi! Sì, perché se ci pensate la lingua e i cittadini della Romania godono, nella lingua italiana, di un privilegio straordinario: quale altra lingua, quale altro popolo, può portare due nomi con la stessa disinvoltura, risultando ugualmente impeccabile?
Quindi che vi sentiate (o abbiate amici) romeni o rumeni, che siate in affari con una ditta rumena o romena, qualunque motivo vi abbia portato su questa pagina, vi assicuriamo che traduciamo dal romeno o dal rumeno con la stessa perizia e vi invitiamo alla lettura dell’articolo “Si dice romeno o rumeno?” di Matilde Paoli.